Il calcestruzzo è ormai divenuto uno dei
materiali più diffusi al mondo, in particolare a seguito della
sua produzione su scala industriale a partire dalla seconda metà
del Novecento.
Viene largamente impiegato per la
realizzazione di qualsiasi fabbricato sia esso pubblico o
privato o afferente a infrastrutture viarie, ferroviarie,
portuali e aeroportuali.
Il calcestruzzo, è ottenuto miscelando un
legante idraulico (cemento) con aggregati lapidei di varia
pezzatura, acqua e speciali additivi. Gli impasti che contengono
solo aggregati fini, sono chiamati Malte mentre quelli con solo
cemento ed acqua vengono denominati Boiacche.
Il controllo della qualità del calcestruzzo e
dei suoi componenti è oggi l’unico strumento per controllare
l’efficacia delle sue caratteristiche come materiale da
costruzione.
La Legge italiana ha reso obbligatori
tali controlli.
Le principali prove effettuate sono:
Leganti idraulici
Prova di indeformabilità;
Determinazione del tempo di presa;
Determinazione della finezza di
macinazione;
Resistenza su malta plastica;
Calcestruzzi
Peso di volume;
Prova di abbassamento al cono (slump
test);
Determinazione del contenuto d’aria nel
calcestruzzo fresco;
Resistenza a rottura a compressione di
provini cubici o cilindrici;
Resistenza a rottura per flessione;
Resistenza a rottura per trazione
indiretta (prova brasiliana);
Modulo di elasticità secante a
compressione;
Determinazione della profondità della
penetrazione dell’acqua in pressione;
Calcestruzzi SCC: determinazione dello
spandimento e del tempo di spandimento - del tempo di efflusso -
scorrimento confinato tramite scatola;
Ritiro;
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